RINNOVATO IL CCSL CNHI, FCA, MAGNETI MARELLI, COMAU E FERRARI

8 Marzo – Auguri a tutte le donne!
8 Marzo 2019
Rinnovato il Contratto con FCA, CNHI e Ferrari: aumenti di 144,50 € pari a regime all’8,24% della paga base.
11 Marzo 2019

Più diritti, maggiore retribuzione, aumento quota sanità e previdenza integrativa
e nuovo sistema per valutare la professionalità dei lavoratori.

Torino, 11 marzo. “Grande soddisfazione dopo quattro mesi di trattativa senza un’ora di sciopero, a dimostrazione che la scelta compiuta dieci anni fa di varare un contratto nazionale specifico è una scelta tutt’ora vincente” dichiara il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo.

Il Ccsl si rinnova nella forma e nella sostanza, dopo avere assicurato ai lavoratori un aumento nei precedenti quattro anni di vigenza di 6.759 euro in Fca e di 5.196 euro in Cnhi, tassati soltanto al 10% e non al 27% insieme ad un quadro normativo moderno e partecipativo che ha permesso ai lavoratori italiani di affrontare le diverse fasi della congiuntura economica senza traumi occupazionali e di mantenere il settore automotive nel nostro Paese.

“Termina la corsa il premio di redditività, la cui parte anticipata di 330 euro l’anno entra nel sistema di premio di efficienza, e vengono stabiliti aumenti della paga base ben più alti di quella che sarà l’inflazione prevista, garantendo per questa via la rigorosa tutela della retribuzione dei lavoratori italiani. In più, l’aumento della quota a carico delle aziende per adeguare la sanità integrativa (Fasif) e la previdenza integrativa (Cometa) permette ai lavoratori una migliore copertura del welfare per i lavoratori e le loro famiglie” prosegue il leader Fismic Confsal.

Inoltre, il nuovo Ccsl disegna un quadro normativo innovativo e moderno, con nuovi poteri alle commissioni di Partecipazione e ai consigli delle Rsa che saranno ancor di più in grado di affrontare e risolvere positivamente ogni aspetto della vita nei luoghi di lavoro; questione questa particolarmente importante in questa fase di rinnovo della gamma prodotto e del salto tecnologico che ci attende con il passaggio all’elettrificazione e a Industry 4.0.

Particolarmente significativo da questo punto di vista la sperimentazione del nuovo orario per gli Enti Centrali di Cnhi, l’introduzione dello smart working e, soprattutto, il nuovo modo di valutare la professionalità dei lavoratori in Fca, rompendo il secolare aggancio con le mansioni rigide e introducendo il criterio della valorizzazione delle competenze e dei percorsi professionali di aggiornamento per raggiungere nuove professionalità adatte al cambiamento organizzativo e tecnologico. “Questo nuovo sistema di valutazione delle competenze introdotto coraggiosamente dalla Fca mi preme segnalarlo come la novità più importante contenuta in questo rinnovo del Ccsl. Non mi risulta che nessun altro Ccnl nel nostro paese abbia individuato questo nuovo percorso per valutare la professionalità dei lavoratori basato sulle competenze effettivamente acquisite. Potenzialmente è uno strumento rivoluzionario ed innovativo che cambia il paradigma dello stare nei luoghi di lavoro e ci traguarda verso il futuro” continua.

“Ci preme sottolineare infine che la firma del Ccsl giunge pochi giorni dopo la conferma del piano industriale Italia, data a Ginevra la scorsa settimana che assicura investimenti innovativi in grado di dare un futuro a tutti i lavoratori italiani, smentendo gli uccellacci del malaugurio che avevano per l’ennesima volta pronosticato il fallimento della Fca in Italia” conclude Di Maulo.

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