Basta con gli indugi; SUBITO TUTTA LA PRODUZIONE DELLA 500 A MIRAFIORI

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Basta con gli indugi; SUBITO TUTTA LA PRODUZIONE DELLA 500 A MIRAFIORI
Abbiamo registrato le rassicuranti recenti dichiarazioni di Tavares circa la strategicità degli stabilimenti italiani di Stellantis ed in particolare il sito di Mirafiori, con importanti investimenti che collocano Torino verso il futuro, con la Circular Economy, l’hub delle
batterie e il centro di R&D dell’infotainment e della guida autonoma, che vedrà concentrati a Torino 10.000 tecnici nel futuro.
Abbiamo registrato, inoltre, con favore la conclusione di una bozza di documento di tutte le Parti coinvolte presso il MIMIT, che è stato consegnato alle parti politiche del Tavolo, volto a produrre, finalmente, quel protocollo d’intesa sul settore automotive che chiuda la
stagione dei veleni propagandistici che troppo spesso sono emersi dal titolare del dicastero.
Abbiamo, infine, riscontrato con preoccupazione che, nonostante la definizione di linee guida per firmare il Protocollo, il ministro Urso continua a ricercare degli altri produttori da affiancare a Stellantis. Diciamo subito che quella è una strada sbagliata soprattutto se l’altro produttore sarà cinese, perché non si rifornirà dall’indotto nazionale e un eventuale sito produttivo non vedrebbe la luce prima del 2027 o 2028.
Continuiamo, oltretutto, a subire annunci di nuova cassa integrazione che ormai riguarda l’intero comprensorio di Mirafiori, procurando dei danni economici non più sopportabili ai lavoratori.
Noi sosteniamo che è possibile, nel breve tempo, portare lo stabilimento di Mirafiori a rifiorire e andare velocemente verso la piena occupazione, abbandonando illusorie strade come quella della T03 della Leapmotor, che anch’essa non risolverebbe il problema che
abbiamo nel breve termine, prima che ripartano i nuovi modelli della Maserati. Esiste una possibilità concreta: PRODURRE TUTTI I MODELLI DELLA 500 a Mirafiori. Questo è possibile in quanto la 500 endotermica e ibrida non potranno più essere prodotte in Polonia, stabilimento saturato dalla nuova Y e dalla Avenger, ed anche il nuovo stabilimento algerino per i prossimi due / tre anni non potrà produrre più di 40/60000 pezzi di 500 endotermica e ibrida l’anno. Dato che il mercato continua a premiare la 500 con numeri ben più alti di quelli che potrà produrre lo stabilimento algerino, noi diciamo con forza che Tavares dimostri nei fatti di credere nella centralità di Mirafiori e sposti nell’immediato tutte le produzioni della 500 a Torino.
Questo è possibile senza grandi investimenti e permetterebbe l’intera occupazione fino a quando le Maserati nuove entreranno in linea di montaggio e fintanto che lo stabilimento algerino superi la critica situazione dell’avvio e della salita produttiva.
Il 12 aprile la FISMIC porterà al centro della giornata di lotta questa rivendicazione concreta, non ideologica, fattibile e a portata di mano se solo tutte le OO.SS. ci credono come noi abbiamo creduto nel 2010 a salvare lo stabilimento di Pomigliano, di Mirafiori e l’intero settore Automotive in Italia.
Roma, 20 marzo
IL segretario generale Fismic Confsal
Roberto Di Maulo