Sostenibilità, inclusione e coesione, questi i temi su cui verte il XVIII Congresso nazionale Fismic Confsal, che si tiene nelle giornate dal 14 al 17 giugno, a Paestum.
Ospiti illustri porteranno i loro saluti, tra cui alcuni Ministri e altri importanti esponenti dell’editoria e del mondo sindacale, che saranno anche protagonisti di due tavole rotonde, teatro di importanti dibattiti sulla Contrattazione nazionale, sulla Formazione professionale e sul Welfare.
Il Congresso nazionale Fismic Confsal sarà bacino di idee e riflessioni sull’economia odierna, sulla situazione sociale, sul futuro e sede di proposte, tra cui la più importante, mossa a voce del segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, sulla detassazione della Contrattazione nazionale, mezzo per combattere l’inflazione.
“Siamo un sindacato che cresce, mentre le altre OO.SS perdono terreno, e questo è frutto e merito della nostra naturale propensione ad agire in autonomia e di avere come rotta polare la convinzione che il bene dei lavoratori debba sempre essere in sintonia con il bene dell’azienda. Questo approccio è stato premiato dai fatti, sia nella quotidianità, sia e soprattutto quando nel 2010 a Pomigliano e Mirafiori e all’inizio della pandemia, siamo stati capaci di portare tutto il sindacato su posizioni non ideologiche, ma pragmatiche, tendenti a risolvere i problemi invece che a porli.”, dichiara il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo
“Il Congresso nazionale sarà l’occasione per lanciare, tra le altre, una proposta: quella di combattere la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, considerando l’alta inflazione, non attraverso aumenti che a loro volta generano inflazione, come chiede Landini, ma attraverso la totale detassazione degli aumenti derivanti dalla contrattazione aziendale, perché in essa vengono ripartiti gli utili e gli aumenti di produttività già realizzati dall’azienda, che di conseguenza non generano nuova inflazione.”, prosegue Di Maulo
“Questa proposta è importante anche per le piccole e medie aziende, dove generalmente non viene svolta la contrattazione aziendale, in quanto la totale detassazione costituirebbe, sia per i lavoratori che per l’azienda, un potente incentivo a far diffondere la rappresentanza del sindacato, anche dove normalmente non è presente, contribuendo per questa via a combattere il lavoro in nero e gli incidenti sul lavoro, che appunto di solito nella forma più grave avvengono dove è assente il sindacato.”, conclude il segretario generale, Roberto Di Maulo