Accordo Piano Industriale di sviluppo Leonardo Spa Divisione Elettronica

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Accordo Piano Industriale di sviluppo Leonardo Spa Divisione Elettronica

Roma, 15 luglio. La scorsa notte, si è tenuto in modalità remota l’incontro per siglare l’accordo sul Piano di sviluppo quinquennale Leonardo Divisione Elettronica, tra la Direzione e le OO.SS, a cui ha partecipato una delegazione Fismic Confsal, con il coordinatore nazionale Fismic Confsal di Leonardo, Luigi Mercogliano, e Salvatore Sodano.

Durante il confronto, l’Azienda ha dichiarato che la Divisione Elettronica continuerà ad essere uno dei principali motori della crescita del fatturato previsto dal gruppo per i prossimi 5 anni, e ha auspicato che ciò consentirà di ambire alla leadership europea nel settore elettronico della difesa. Per sostenere questa crescita di mercato, Leonardo Spa investirà una cifra cospicua, mantenendo l’idea di stanziare 300 milioni di euro l’anno, di cui circa 200 milioni solo per l’Italia, creando chiare roadmap di prodotto, per rispondere alle esigenze di mercato, e introducendo nuove tecnologie, investendo sul footprint industriale con ulteriori 50 milioni per creare nuovi centri di eccellenza tecnologica.

“Leonardo assicura che il Piano industriale non prevede alcun esubero di personale e anzi, considerando l’attuale scenario e le relative proiezioni, in ogni singolo territorio coinvolto dalla concentrazione di attività, il saldo occupazionale al netto attivo aumenterà, prevedendo 300 unità già nel 2022 e ulteriori 500 unità complessive nell’intera durata del piano. – spiega Luigi Mercogliano, coordinatore nazionale Fismic Confsal di Leonardo – La Divisione Elettronica, considerati gli obiettivi del piano industriale e la necessità di massimizzare la performance industriale, ci ha comunicato che, a partire da fine luglio, intraprenderà un percorso funzionale per creare 18 Poli di Eccellenza, ognuno caratterizzato da specifiche missioni.”

“L’Accordo siglato è necessario per impegnare Leonardo Divisione Elettronica a garantire l’occupazione, gli investimenti e le missioni produttive degli stabilimenti – dichiara Luigi Mercogliano – ma, seppur l’accordo sia positivo e i piani per il futuro apprezzabili, il dispiacere per i 5 siti che verranno chiusi, dei quali i lavoratori saranno trasferiti, permane. Le professionalità trasferite, riceveranno indennizzi con un riconoscimento chilometrico per 24 o 36 mesi, in base alla distanza del trasferimento.”

“La Fismic Confsal monitorerà tutto l’andamento del piano industriale e che i punti prefissati dall’Accordo siano rispettati, con incontri periodici con l’Azienda in sede territoriale e nazionale. Auspichiamo che il piano di sviluppo di Leonardo, piano ben strutturato e propositivo, si realizzi nel minor tempo possibile. L’Azienda deve raggiungere la leadership europea desiderata e la nostra Organizzazione continuerà a vigilare affinché questo processo di sviluppo avvenga sempre con la tutela dei diritti occupazionali e salariali dei lavoratori.”, conclude Mercogliano