Blocco dei licenziamenti. Di Maulo (Fismic Confsal): “Un’occasione perduta”

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Roberto Di Maulo segretario generale Fismic Confsal

Roma, 30 giugno. “L’avviso comune sulla fine del blocco dei licenziamenti ricalca sentieri obsoleti che non hanno portato da alcuna parte se non a un enorme spreco di risorse pubbliche senza mai creare un posto di lavoro” dichiara Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.

“Ci stupisce che il premier Draghi si sia lasciato coinvolgere in una tradizionale trattativa con i soliti noti che crea soltanto debito improduttivo e cattivo e non investe un euro in debito buono come sono le politiche attive del lavoro. Inoltre, l’avviso comune è soltanto una raccomandazione alle imprese senza alcun carattere precettivo e questo lascerà le parti libere di agire secondo convenienza aziendale” continua.

“Invece di sprecare 24 mesi di Naspi a cui si aggiungono 12 mesi di cassa integrazione per le piccole aziende, 24 mesi per le grandi o 36 se si utilizzano i contratti di solidarietà – spiega Di Maulo – sarebbe stato più opportuno utilizzare la pretesa emergenza del blocco dei licenziamenti per sperimentare da subito l’avvio in processi di formazione-riqualificazione per i lavoratori che ne saranno coinvolti e sperimentare così delle politiche attive del lavoro che indirizzino i lavoratori da un posto di lavoro perduto a un nuovo posto di lavoro”.

“Una trattativa vecchio stampo portata avanti esclusivamente con i sindacati tradizionali che produce uno spreco di risorse e non creerà un posto nuovo di lavoro. A nostro avviso il Consiglio dei ministri che si riunisce oggi dovrebbe modificare l’avviso comune e legare le risorse destinandole alla formazione professionale, unico strumento in grado di evitare che altre migliaia di lavoratori ingrossino la fila di coloro che prendono un sussidio senza lavorare dall’Inps” conclude.