Stellantis, incontro al Governo. Di Maulo (Fismic Confsal) “Gigafactory a Mirafiori e più tutele per i lavoratori dell’indotto”.

Leonardo, Ipotesi di Accordo – La sintesi
14 Giugno 2021
Incontro Stellantis, governo e parti sociali. Di Maulo (Fismic Confsal): “Chiediamo gigafactory a Mirafiori, più risorse verso l’elettrico, tempi brevi per la riforma degli ammortizzatori e più tutele per i lavoratori dell’indotto”
15 Giugno 2021

Stellantis, incontro al Governo. Di Maulo (Fismic Confsal) “Gigafactory a Mirafiori e più tutele per i lavoratori dell’indotto”.

                              

Roma, 14 giugno. Domani alle 16:30 l’incontro Stellantis con governo e parti sociali. La richiesta della Fismic Confsal è quella di far costruire la Gigafactory in Italia e che il governo metta in campo tutte le azioni di ausilio per finanziamenti sull’elettrico.

Come Fismic Confsal dal confronto con il Governo abbiamo speranze e buone aspettative per quanto riguarda i lavoratori italiani di Stellantis, ma c’è il rischio che quelli dell’indotto non vengano tutelati in eguale misura.” dichiara Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.

Chiediamo al Ministero dell’Industria di aprire un tavolo di confronto che coinvolga tutte le parti sociali finalizzato a varare apposite misure di sostegno finanziario, coinvolgendo anche SACE e CDP e, anche utilizzando le risorse provenienti dal PNRR per evitare di disperdere un patrimonio tecnologico fondamentale per la nostra industria” – spiega Di Maulo.

Esistono poi nell’indotto automotive quelle aziende che si occupano di logistica, sequenziamento, assistenza alla produzione e manutenzione, pulizie industriali, mense, ecc. che occupano decine di migliaia di lavoratori e migliaia di aziende su cui la politica di contenimento dei costi sta procurando la perdita di migliaia di posti di lavoro (una stima prudenziale assomma già ad oltre 10mila i disoccupati.

Per questi lavoratori e per le loro famiglie chiediamo al Ministero del Lavoro e alle Regioni di aprire in tempi brevi dei tavoli di confronto volti a individuare percorsi formativi di riqualificazione professionale, che evitino il triste percorso degli ammortizzatori sociali passivi, ma permettano a questi lavoratori di riavere un posto di lavoro quando sarà compiuta la transizione alle motorizzazioni elettriche. Chiediamo che si crei una sorta di bacino preferenziale per rioccupare questi lavoratori dopo un percorso formativo. Per coloro che maturano i requisiti verso la pensione dopo un utilizzo strumentale degli ammortizzatori sociali, chiediamo si crei un percorso che permetta di arrivare alla maturazione della pensione senza traumi sociali e reddituali.  Infine chiediamo al Ministero dell’Industria di aumentare la dotazione finanziaria prevista dal PNRR per la transizione all’elettrico, che riteniamo gravemente insufficiente, soprattutto ove si consideri l’inderogabile necessità di adeguare la rete di distribuzione di carburante con colonnine di ricarica rapida e, soprattutto, per avere finanziamenti adeguati per costringere Stellantis a costruire in Italia e non altrove la sua terza gigafactory per la produzione di batterie evolute. Pensiamo che lo stabilimento di Mirafiori sia quello più adatto, date le competenze già acquisite nel campo” conclude il segretario generale del sindacato autonomo.