MAHLE, CHIUSURA STABILIMENTI ITALIANI: DI MAULO (FISMIC CONFSAL) CHIEDIAMO L’INTERVENTO IMMEDIATO DEL GOVERNO

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Roma, 23 ottobre. Un’altra azienda in crisi, la Mahle produttrice di componenti automobilistici con sede a Stoccarda, ha annunciato la chiusura degli stabilimenti di Saluzzo e La Loggia dove avviene la produzione che riguarda la fabbricazione di pistoni per motori diesel. Si teme per il futuro di oltre 450 lavoratori.

“Contro questa chiusura appoggiamo a pieno la lotta dei lavoratori coinvolti. Va impedito alle multinazionali di considerare il territorio italiano come un limone da spremere, intervenga da subito il Ministro Patuanelli” dichiara il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo.

“Pur in presenza di una profonda crisi di mercato che attraversa tutte le case automobilistiche d’Europa e del salto tecnologico che sta vivendo in questi anni il settore, non giustifichiamo in alcun modo un’operazione di chiusura dei siti produttivi italiani che toglie qualunque prospettiva a oltre 450 lavoratori e alle loro famiglie, oltre che incrementare il disastro occupazionale nella provincia di Torino e in Piemonte” prosegue.

“Ci attiveremo al più presto per chiedere un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico. Chiediamo al MISE di smetterla di baloccarsi con scenari fantasmagorici sul futuro del settore Automotive in Italia in tavoli inutili che escludono le forze sindacali presenti nel settore come la Fismic Confsal e di pensare al presente” conclude.

 

045_23102019 Mahle chiusura stabilimenti italiani